domenica 18 gennaio 2009

Capitolo 1: L'inizio della Primavera

Yukari camminava a sguardo basso lungo il ciglio di una strada che si dirigeva verso la Bunka Gakko, la scuola che l'avrebbe accolta in futuro per i prossimi anni. Si era dovuta trasferire da Kanazawa, sua città natale a Yokohama proprio durante il passaggio tra le medie inferiori alle medie superiori e così si era ritrovata costretta a salutare i pochi amici che aveva a Kanazawa e ad incominciare una nuova vita qui.
Il vento di aprile le accarezzava dolcemente i capelli castani, che sfarfallavano delicatamente dietro alle sue spalle sotto le sferzate di una leggera brezza primaverile, mentre la scuola passo dopo passo pareva essere sempre più vicina. Si incominciavano ad udire i primi schiamazzi degli studenti che si ritrovavano dopo un mese di assenza da scuola e un forte senso di nausea le aggredì violentemente i sensi. L'idea di dover entrare a contatto con una folla di persone che probabilmente le avrebbero puntato tutti gli occhi addosso in quanto nuova le provocò l'arresto improvviso ed incontrollato dei suoi passi. Chiuse gli occhi e sospirò, mentre le gambe cominciarono a venir scosse da un leggero tremore.
"Smettila..." Si intimò, mordendosi il labbro ed odiandosi con tutta la forza che aveva per questo suo comportamento "Vai avanti".
Oltrepassò il cancello della scuola con assoluta reticenza, per poi ritrovarsi all'interno del giardino, popolato da gruppetti di giovani che chiaccheravano eccitatamente e da numerosi gruppetti di ragazze che ridevano e spettegolavano. Senza guardare negli occhi nessuno e a passi svelti, si recò in direzione del portone d'ingresso, assolutamente intenzionata ad entrarvici nel minor tempo possibile affinchè nessuno le rivolgesse la parola. Improvvisamente, dopo una notevole botta sul muso, si ritrovò con sedere sbattuto violentemente a terra mentre la vista era appannata da mille colori mescolati e rovesciati... Alzò gli occhi e, dopo esserseli sfregati energicamente per riprendere il possesso della vista, focalizzò un ragazzo dalla faccia tra lo spaventato e lo sconvolto.
"A-ah... Io... S-scusami!"
Balbettò il ragazzo con aria imbarazzata, grattandosi la nuca e tendendole la mano.
"Lascia che ti aiuti a rialzarti! Guarda scusami è che proprio non stavo guardando... Cioè..." aggiunse sempre balbettando "...Mica ti sei fatta male, eh?"
"N-no, non credo..." Yukari s'alzò, sistemandosi la gonna stropicciata dalla caduta "E non ti scusare, anche io ero sopra alle nuvole... Anzi, scusami tu... Spero di non averti fatto male io..." Sibilò timidamente, tenendo lo sguardo basso.
"Ehi, ma stai tranquilla!" esordì lui "Non vedi che omaccio che sono? Vuoi che mi faccio male io? Ma andiamo! Ah, a proposito, io sono Kinoshita Masakazu, piacere di conoscerti!" Il ragazzo sembrava improvvisamente aver preso sicurezza di sè.
"Uh...Piacere di conoscerti... Kurugawa Yukari è il mio nome." Si inchinò rispettosamente nei confronti del ragazzo. Non poteva crederci, era entrata in questo istituto da pochi minuti e già si era presentata!
"In che classe sei?" le domandò lui, sorridendo.
"Ma che cosa vuole? Che cosa gli interessa? Non può semplicemente lasciarmi stare?" Pensò Yukari, aggrottando le sopracciglia in segno di disappunto. Non sopportava i tipi così allegri e positivi, come se tutto fosse una bella cosa, come se tutto dovesse andare sempre bene.
"Non lo so ancora in che classe sono..." Tagliò corto corto lei, cercando di sorpassarlo da un lato per proseguire il suo cammino.
"Ma ti accompagno io!" esclamò lui, seguendola con lo sguardo ed alzando una mano, come per richiamare l'attenzione di lei.
"No, grazie! Ci vediamo!" Gli quasi urlò lei, senza voltarsi. "Non posso crederci, ma accompagnarmi dove?! Ma che vuoi?! Ma pensa ad accompagnarti da solo nello stracazzo di posto dove devi andare tu!" Pensò, sparendo tra la folla di studenti schiamazzanti.

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